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  • Membri della Comunità “Fede e Luce” da Dakovo a Medjugorje

    Alla fine di settembre membri della Comunita “Fede e Luce” di Dakovo hanno visitato Medjugorje. La comunita si prende cura dei bambini bisognosi ed e guidata da Suor Rastislava Ralbovski. La comunita ha 40 membri, e parenti ed amici dei bambini bisognosi sono anch’essi inseriti nella vita della comunita.
  • I Membri della Comunità „Fede e Luce“ di  Vinkovci hanno visitato il “Villaggio della Madre”

    Sabato 20 Ottobre 2007 i membri della Comunità “Fede e Luce” sono venuti in pellegrinaggio a Međugorje. Il loro scopo era presentare le loro attività alle famiglie, che vivono in questa zona, che vivono la stessa difficoltà: la vita con una persona fisicamente o mentalmente handicappata.
  • Il giornalista irlandese Ollie Clarke: “Medjugorje è casa mia”

    Nei giorni scorsi Ollie Clarke, un giornalista irlandese che lavora alla radio cristiana “Spirit Radio Ireland”, è stato a Medjugorje. Ci ha detto che il lavoro che svolge è un grande dono, perché può testimoniare la sua fede. Egli è venuto a Medjugorje per la prima volta nel 1995 e, da allora, ci è tornato trenta volte. Ha sottolineato: “Medjugorje è casa mia. Ha aperto la mia fede e mi ha dato gli strumenti di cui avevo bisogno per mettere in piena luce il messaggio del Vangelo nel mio cuore”. La storia della vita di questo pellegrino è molto interessante e intessuta di benedizioni divine, nonostante le tragedie familiari vissute e nonostante il suo aver dovuto confrontarsi con una grave malattia, vinta in compagnia di Gesù e di Maria.
  • Nuova casa della comunità Padre Misericordioso

    La comunità Padre Misericordioso, che opera all’interno del Villaggio della Madre a Bijakovići, specializzata per la cura dei dipendenti dalla droga, Sabato 20 Giugno ha celebrato un evento importante: quel giorno a Gromiljak, vicino a Kiseljak, è stata aperta una nuova casa di questa comunità, la quarta. ( foto )
    /it/attualita/nuova-casa-della-comunit%c3%a0-padre-misericordioso,2439.html - Data: 01/07/2009 - Modifica : 01/01/0001 1.00.00
  • Più di duemila persone da Karlovac a Medjugorje

    Nel fine settimana appena trascorso, più di duemila persone di Karlovac sono state a Medjugorje per un Ritiro Spirituale. Hanno salito la Collina delle apparizioni ed il Križevac, e hanno partecipato al programma liturgico di preghiera serale. Anche l'Arcivescovo S.E. Mons. Henryk Hoser, Visaitatore Apostolico per Medjugorje, in tale occasione ha rivolto loro parole di saluto, dicendo fra l'altro: «Benvenuti! Desidero salutarvi cordialmente in occasione del vostro pellegrinaggio a Medjugorje e della vostra permanenza qui. Siete arrivati a casa. Qui vi attende la Madre. Lei è la Madre di Dio. Maria è la Madre ed è anche la Regina del Cielo e della terra. Lei è la Madre di tutti noi. La Chiesa la chiama „Madre della Chiesa“. Come la Madonna ha dato alla luce Gesù, così ha dato alla luce anche la Chiesa. Quando abbiamo questa consapevolezza che Medjugorje è una casa del Padre, una casa della Madre, allora possiamo sentirci bene qui».
    /it/attualita/pi%c3%b9-di-duemila-persone-da-karlovac-a-medjugorje,10097.html - Data: 12/11/2018 - Modifica : 12/11/2018 18.36.37
  • Inizio dell’attività della comunità “Fede e Luce” a Medjugorje

    Nella Messa delle 9:30 della prima Domenica d’Avvento, insieme alla prima candela della Corona d’Avvento, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo, ne verrà accesa anche un’altra, che simboleggerà l’inizio dell’attività di una nuova comunità denominata “Fede e Luce”. Il suo comitato organizzatore ci ha spiegato:
  • “Ho capito che questa è la casa della Madonna”

    Stephane Galbert viene da Martinique. Questa è per lui la prima venuta a Medjugorje. Dice che a Martinique un numero sufficiente di persone sa di Medjugorje, poiché negli anni passati molte persone sono venute qui in pellegrinaggio da là ed hanno testimoniato quello che avevano vissuto. Il loro messaggio è che ogni cristiano dovrebbe venire in questo luogo. “Io mi sono sempre sentito vicino alla Madonna perché, fin dall’età di otto anni, ho una piccola statua della Madonna e sono in qualche modo legato a Lei. Così, quando mia madre mi ha raccontato di Medjugorje e mi ha invitato a venire qui, ho accettato subito ed ho capito che questa è la casa della Madonna. Di solito vediamo Maria rappresentata a braccia aperte, perché Lei è al lavoro, in missione: ci chiama a sé” – ha detto Stephane.
  • Sanja Horvat: “Medjugorje fa parte di me, è la mia seconda casa”

    Sanja Horvat, una pellegrina della parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria di Banja Luka, porta pellegrini a Medjugorje una volta l’anno. Ci ha testimoniato di aver organizzato il primo pellegrinaggio a Medjugorje nel maggio del 2008 e che a quel pellegrinaggio è seguita la sua conversione: “Ogni anno organizziamo un pellegrinaggio votivo in maggio. Medjugorje fa parte di me, è la mia seconda casa. Ha portato un cambiamento nella mia vita ed in quella dei miei genitori. Da allora, in famiglia, preghiamo molto di più e siamo molto più in comunione. Ciò è avvenuto dopo la mia confessione generale. Ho poi continuato a confessarmi qui, perché ho il sentore che, nel confessionale, sia presente Gesù vivo.
  • I coniugi Giuseppe e Maria Luigia: “Medjugorje è la nostra seconda casa”

    I coniugi Giuseppe e Maria Luigia Manone portano pellegrini dall’Italia a Medjugorje. Hanno tre figli: uno sposato, uno sacerdote e una figlia suora. Ci hanno testimoniato che due dei loro figli si sono consacrati grazie a Medjugorje, mentre l’altro figlio sposato e la loro nuora si sono conosciuti durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Giuseppe e Maria Luigia, venticinque anni fa, hanno fondato un gruppo di preghiera. Giuseppe è venuto per la prima volta a Medjugorje durante la guerra, mentre sua moglie è venuta per la prima volta nel 2000. Il primo incontro di Giuseppe con Medjugorje è stato un incontro con i profughi, con i soldati: “Quello che mi ha impressionato sono stati quei soldati che venivano qui a cercare la pace. Qui abbiamo trovato un’oasi di pace in seguito alla guerra. Una volta tornato a casa, ero amareggiato per la guerra e per tutti quegli avvenimenti, ma ero anche gioioso e tranquillo grazie all’incontro con Medjugorje, grazie all’incontro con la Madonna”, ha affermato Giuseppe. Sua moglie Maria Luigia ha sottolineato che, quando suo marito è tornato per la prima volta da Medjugorje, ha visto in lui gioia e pace: “Io non venivo, ma vivevo Medjugorje. Avevo paura di portare pellegrini a Medjugorje, avevo bisogno di una buona guida spirituale. Nel 2000 abbiamo organizzato il primo pellegrinaggio. Quando sono venuta per la prima volta, mi sembrava di essere stata qui già molte volte. Per prima cosa, ho ringraziato per la vocazione di mia figlia. I primi anni venivamo una volta l’anno, mentre ora veniamo quasi ogni mese. Medjugorje è la nostra seconda casa e i frutti sono grandi”. Questa coppia di coniugi italiani ha detto anche che ogni volta che vengono loro cambiano, per cui in loro è nato il bisogno di Medjugorje. Ogni anno, a Novembre, organizzano anche un pellegrinaggio per giovani a Medjugorje.
  • "La Torcia del Papa" a Medjugorje

    A questa maratona per la pace da Grude a Medjugorje, quest'anno hanno partecipato anche corridori dell'organizzazione internazionale "Fiaccola di Lolek", che trasportano una torcia accesa chiamata "La luce di Giovanni Paolo II" che inizialmente è stata accesa sulla tomba del Papa dal postulatore della causa di Giovanni Paolo II ed è stata benedetta dal Cardinale Stanislas Dziwisz, segretario del defunto Papa. Questo gruppo è stato anche benedetto da Papa Benedetto XVI il 19 marzo di questo anno.
    /it/attualita/la-torcia-del-papa-a-medjugorje,2018.html - Data: 19/05/2008 - Modifica : 01/01/0001 1.00.00
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