data: 18.09.2025.
Domenica 21 settembre alle ore 20, nella Sala Giovanni Paolo II, sarà presentato il libro Regina della Pace – Nota circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje (Testo della Nota e interventi alla conferenza stampa del 19 settembre 2024 in occasione della proclamazione del nihil obstat per Medjugorje).

A parlare della Nota saranno l’arcivescovo Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, il parroco di Medjugorje fra Zvonimir Pavičić e suor Valerija Kovač, che ha curato questo volume e ha scritto la postfazione. In un brano della postfazione afferma: «Attendevamo con ansia l'annunciata conferenza stampa del Dicastero per la Dottrina della Fede del 19 settembre 2024, con la presentazione della Nota "La Regina della Pace" circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje»; e ancora: «È bellissimo il gesto del Prefetto dello stesso Dicastero, il Cardinale Victor Manuel Fernández, che all'inizio del suo intervento ha salutato in croato i vescovi, il Visitatore Apostolico e i fedeli della lingua croata, lasciando intendere che avrebbe annunciato una buona notizia, cioè una valutazione positiva del fenomeno di Medjugorje».
La Nota “La Regina della Pace” si apre in modo molto solenne: «È arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje. Si tratta di una storia in cui si sono susseguite opinioni divergenti di vescovi, teologi, commissioni e analisti. Dopo tanti anni, è giunto il momento di dare ai fedeli una direzione autorevole, teologica e spirituale, su come rapportarsi a Medjugorje, che completi tutte le precedenti decisioni positive riguardanti Medjugorje che Papa Francesco ha preso negli ultimi anni. Un piccolo e semplice villaggio dell'Erzegovina, in cui nel 1981 iniziarono le esperienze insolite e straordinarie di sei bambini, è sopravvissuto per 43 anni ai vari cambiamenti avvenuti sia a livello locale che universale della Chiesa e del mondo».
Inoltre, è diventato un fenomeno mondiale: finora decine di milioni di persone hanno compiuto pellegrinaggi a Medjugorje. Erano proprio questi fatti – la sua permanenza nell’esistenza e la sua diffusione in tutto il mondo, così come la visibilità dei suoi frutti spirituali, che non sono necessariamente legati alle presunte apparizioni stesse – che non era più possibile ignorare. Medjugorje non è rimasta solo una parrocchia nella consueta struttura della Chiesa cattolica, ma si è trasformata in un'oasi spirituale per persone provenienti da tutto il mondo che, recandosi lì in pellegrinaggio, desiderano trovare punti di riferimento per la loro vita e scoprire il messaggio forse già dimenticato della fede cristiana. Sullo sfondo della dimenticanza di Dio, che caratterizza il mondo odierno, Medjugorje viene vissuta come uno spazio sacro che risveglia il desiderio di Dio e in cui avvengono molti cambiamenti spirituali in coloro che ne sono ispirati.
Questo è forse il tratto più straordinario del fenomeno di Medjugorje: che lì si svolgano una liturgia e una devozione cattolica del tutto ordinarie e che lì si verifichino frutti della grazia di Dio apparentemente molto ordinari, che non sono riservati solo a straordinarie estasi spirituali, ma sono destinati alla vita quotidiana della fede. Questa ricchezza di frutti spirituali, che si verificano "in mezzo" al fenomeno di Medjugorje, è uno dei motivi della valutazione del tutto positiva del Dicastero per la Dottrina della Fede, perché, come ha sottolineato il cardinale Fernández, i frutti negativi in tutto il mondo sono stati davvero minimi. Con questa enfasi, la Nota “La Regina della Pace” è in linea con le attuali norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, che spostano l'attenzione dalle questioni del soprannaturale agli effetti spirituali e pastorali di un presunto evento soprannaturale», scrive suor Valerija Kovač, sottolineando che La Nota “La Regina della Pace” segna una svolta che indirizza la storia e i giudizi su Medjugorje nella giusta direzione e presenta il luogo stesso come luogo di preghiera e di edificazione spirituale per tutti coloro che cercano rifugio nella Madre di Dio, la Regina della Pace.
«Allo stesso tempo, apre gli orizzonti affinché il fenomeno di Medjugorje possa continuare a essere monitorato, studiato e giudicato. Continueranno a essere necessarie ricerche scientifiche e valutazioni teologiche, ma più di questo, continuerà a esserci bisogno di apertura alla grazia di Dio e ai frutti spirituali nelle persone che saranno ispirate dalle esortazioni di Medjugorje. Soltanto così la straordinaria realtà di Medjugorje e i suoi messaggi potranno mantenersi vivi ed efficaci per il mondo di oggi», conclude nella sua postfazione suor Valerija Kovač, curatrice del libro Regina della Pace – Nota circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje (Testo della Nota e interventi alla conferenza stampa del 19 settembre 2024 in occasione della proclamazione del nihil obstat per Medjugorje).