Urbano VIII

data: 01.09.2004.

In conformità ai decreti di Urbano VIII e alle direttive del Concilio Vaticano II, l’autore non intende in alcun modo prevenire il giudizio sull’autenticità soprannaturale dei fatti e dei messaggi di cui si fa cenno. Tale giudizio compete alla Chiesa, a cui l’autore si sottomette oienamente.Le parole « apparizioni, miracoli, messaggi » e simili, hanno qui semplice valore di testimonianza humana.