I miei occhi si sono completamente aperti a Dio

data: 13.06.2012.

Alla vigilia del 31° anniversario delle apparizioni della Madonna, a Medjugorje stiamo incontrando pellegrini di tutte le regioni del mondo. Abbiamo incontrato Meabh Carlin, ragazza ventenne proveniente dall’Irlanda, che è sulla carrozzina. “Desidero ringraziare per l’opportunità di essere a Medjugorje. La donna che guida i gruppi mi aveva comunicato che la settimana scorsa qualcuno aveva disdetto il suo posto e mi ha invitata a venire al posto di quella persona. Per me è una benedizione essere qui, si avverte gioia. Spero di portare alle persone a casa speranza e pace”, ha affermato Meabh che ci ha raccontato la storia della sua vita, piena di croci e di sofferenza, ma, d’altro canto, anche di pace e di gioia. Si era recata con degli amici in pellegrinaggio a Lisbona. Stavano aiutando i poveri e le persone anziane. In quello stesso periodo si stava svolgendo l’incontro dei giovani col Papa a Madrid. Il terzo giorno del loro soggiorno, mentre stavano attraversando la strada, una macchina ha urtato Meabh. “Tutti mi aiutavano, sentivo che Dio era presente per mezzo di tutte quelle persone. Ho passato due mesi coricata immobile in ospedale. I miei occhi si sono completamente aperti a Dio. Allora ero forte perché mi sosteneva il pensiero che avrei eseguito un balletto, cosa che facevo prima. In quel periodo i medici mi hanno detto che non avrei mai più ballato e questo mi ha mandata in frantumi, non ho parlato per quattro giorni. Ho cominciato a scrivere. Era come se lo Spirito Santo mi riempisse. Ho scritto circa 200 pagine di pensieri di benedizione e di riflessioni ricevute grazie allo stato in cui mi trovavo. Ho capito che le croci che ci vengono date ci danno la forza per fare anche le cose più difficili. Ho cominciato a ricevere forza dalla preghiera. Anche se mi hanno detto che non camminerò  mai più, io credo che ballerò di nuovo, naturalmente se questo è volontà di Dio. Sono passati nove mesi da quando è accaduto l’incidente e pian piano sto imparando a camminare. Sento che ogni passo che faccio è un passo che mi porta più vicino a Dio. So che questa non è una disgrazia, ma un piano di Dio”, ha detto Meabh. Lei ha fondato un gruppo di preghiera con sua sorella che oggi conta più di ottanta membri ed un gruppo musicale impegnato in una missione musicale.