Una testimonianza di fede e di pace a Medjugorje

data: 16.01.2014.

Diana Rosandić, una scrittrice di Rijeka, ha testimoniato per Radio “Mir” Medjugorje come ha ritrovato la pace e la fede a Medjugorje. La signora Diana è nata in una famiglia in cui non c’era il Signore. Un evento straordinario nel corso della sua infanzia ha fatto sì che lei ricevesse i Sacramenti e conoscesse il Signore, ma Diana ha testimoniato di aver sperimentato la vera fede e la vera pace proprio a Medjugorje: “Nella mia famiglia non c’era Santa Messa la Domenica o preghiera prima dei pasti. Il Natale si celebrava soltanto per stare insieme in famiglia. Dopo aver ricevuto i Sacramenti ero molto felice, ma poi c’è stato di nuovo uno sbandamento nella mia vita. A quel tempo ho conosciuto un uomo meraviglioso con cui mi sono sposata. Lui era un pittore ed uno scrittore. Stava lavorando ad un romanzo diverso, in cui scriveva di Medjugorje in modo velato. In seguito si è ammalato e così, nel 1995, siamo venuti a Medjugorje. Quello è stato il mio primo incontro con Medjugorje, dove ero venuta insieme a mio marito ammalato”, ha rilevato Diana, aggiungendo di aver poi descritto la sua esperienza di Medjugorje in un romanzo: “Mio marito non ha potuto salire sulla Collina delle apparizioni. Poi è morto e quella visita a Medjugorje mi ha causato una ferita: qui mi ero inginocchiata, avevo pregato e chiesto la guarigione, ma essa non si era verificata. Quella era la mia volontà, ma evidentemente Dio aveva dei progetti diversi. Io non riuscivo ad accettarlo e per molto tempo non ho accettato neppure Medjugorje”, ha affermato Diana. In seguito alcuni amici l’hanno invitata a venire con loro al Festival dei Giovani: “Dopo qualche malumore, sono partita con loro ed è avvenuta una scoperta nuova, meravigliosa: le tante persone. Qui sono stata guarita dalla mia ferita, da quella prima esperienza di Medjugorje. Allora mi sono detta che dovevo continuare a venire al Festival. Qui ricevo pace, nessuno mi disturba, qui percepisco la fraternità cristiana”, ha detto questa pellegrina di Rijeka.