Un gruppo di pellegrini sordomuti dall'Italia

data: 04.07.2006.

Dal 2 al 5 Luglio 2006 un gruppo di 30 pellegrini sordomuti italiani (Roma, Abruzzo, Marche) è venuto a Međugorje. Altri quattro pellegrini sono venuti con loro oltre a P. Vincenzo Di Blasio, loro cappellano ed interprete, che appartiene alla „Piccola missione per sordomuti“ che è stata fondata nel 19° secolo da Don Giuseppe Gualandi. P. Di Blasio dice che le persone con questo grave handicap sono molto aperte a tutto ciò che ha a che fare con la vista – e quindi anche al fenomeno delle apparizioni – ed ecco perché è già andato in pellegrinaggio con loro a Lourdes ed a Fatima. Questo è il suo secondo pellegrinaggio a Međugorje dove egli scopre la Madonna sotto un altro aspetto.

Citando Helen Keller, che era cieca e sordomuta, ha detto: “L’impossibilità di vedere separa una persona dalle cose e l’impossibilità di sentire e di parlare separa dalle persone, e perciò l’essere sordomuti è più duro della cecità”. Per questo P. Di Blasio cerca sempre di fare in modo che assieme ai sordomuti vengano in pellegrinaggio anche persone senza questo handicap. Egli dice che, in questo modo, la loro esperienza è duplice: essi incontrano sia Dio che l’uomo.

Questo pellegrinaggio è stato organizzato dall’«Opera Romana Pellegrinaggi», l’agenzia di pellegrinaggi del Vicariato di Roma che dipende direttamente dal Pontificio Cardinale Vicario.

(Vedere:  http://www.orpnet.org)