Si è concluso il diciannovesimo seminario internazionale per sacerdoti a Medjugorje

data: 12.07.2014.

Il diciannovesimo seminario internazionale per sacerdoti, che ha riunito trecentosei sacerdoti e seminaristi di venticinque paesi e di undici gruppi linguistici, si è concluso sabato 12 luglio con una Santa Messa di ringraziamento presieduta da fra Ljubo Kurtović, predicatore del seminario e parroco di Veljaci. I partecipanti provenivano da Ucraina, Corea, Lituania, Germania, Svizzera, Austria, Brasile, Italia, Russia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Belgio, USA, Irlanda, Perù, Ecuador, Argentina, Spagna e Polonia. Il tema di questo seminario internazionale è stato: “Ecco tua Madre!”, “Alla scuola della Madonna”. Stando alle testimonianze dei sacerdoti partecipanti, si possono cogliere frutti eccezionalmente buoni e la loro decisione di venire al prossimo incontro, il ventesimo, a Medjugorje. Fra Davor Dominović, segretario della Provincia di Bosna Srebrena, ha partecipato al seminario per la seconda volta. Vi era stato per la prima volta nel 2010, dopo l’ordinazione. Ha sperimentato che la partecipazione al seminario è stata per lui una bella esperienza di comunione con sacerdoti di tutto il mondo e della diversità dei riti, un arricchimento ed un refrigerio della vita sacerdotale. Parlando del tema del seminario di quest’anno, fra Davor ha rilevato: “Fra Ljubo, durante una conferenza, ha fatto una similitudine tra Maria ed il sacerdote. Maria è presente nella Bibbia, in particolare nel Nuovo Testamento, naturalmente in modo esplicito. Ma anche lungo l’Antico Testamento e nei Profeti la figura di Maria viene annunciata. Fra Ljubo ha sottolineato che Maria è sempre presente accanto a Gesù, ma lei non si pone mai in primo piano. Così è anche la corretta devozione a Maria: non mette mai Maria davanti a Gesù. Maria è sempre un mezzo e mai il fine. Come Gesù una volta è venuto in questo mondo attraverso le parole ed il corpo di lei, così anche oggi Maria trasmette il messaggio di Gesù. Anche il sacerdote è simile a Maria. Egli porta Gesù a questo mondo tramite le sue labbra e le sue mani, o per lo meno dovrebbe portarlo per il suo ministero, e non deve mai mettersi in primo piano. Come Maria a suo tempo ha detto di sé di essere l’umile ancella del Signore, così anche il sacerdote deve essere un umile servo del Signore. Questi seminari sono momenti in cui noi sacerdoti ci ritiriamo un po’ per dedicarci a noi stessi”.