data: 14.04.2015.
Nei giorni scorsi sono stati a Medjugorje numerosi sloveni. P. Miodrag Kekić è il cappellano della parrocchia di Ljubljana Dravlje. È venuto diverse volte a Medjugorje con dei pellegrini. P. Miodrag ci ha testimoniato la sua esperienza di Medjugorje: “Medjugorje significa molto per me, per me è una grande grazia. Quando sono venuto per la prima volta avevo sedici anni. Ho provato un forte desiderio di preghiera, di Dio. Dopo quel pellegrinaggio a Medjugorje, anche i miei genitori hanno cominciato ad andare di più in chiesa. Quella è stata la conversione della mia famiglia. Raccomando a tutti coloro che non sono ancora venuti a Medjugorje di farlo al più presto, per vedere la fede che vi è presente e gente che cerca Dio con tutto il cuore”. Abbiamo incontrato anche don Toni Kmet, un sacerdote dell’Arcidiocesi di Maribor che finora è stato a Medjugorje un’ottantina di volte: “Veniamo a Medjugorje coi pellegrini da nove anni, il pellegrinaggio dura quattro giorni e le persone ritornano volentieri. Ricordo la mia prima venuta a Medjugorje. C’era la guerra, eppure io allora ho percepito una pace particolare”, ha detto Don Toni che, come P. Miodrag, è venuto ad accompagnare a Medjugorje dei pellegrini sloveni.
