Il sacerdote libanese fra Mario Hadchity è stato a Medjugorje per la prima volta

data: 24.06.2016.

Fra Mario Hadchity appartiene alla provincia francescana libanese ed è parroco a Gerico. Egli è originario del Libano, dove ha vissuto anche la guerra. Crede di essere stato chiamato al sacerdozio da Dio per mezzo di Maria.  

 

In questi giorni fra Mario ha visitato Medjugorje per la prima volta. Nel corso di una trasmissione a Radio “Mir” Medjugorje, della sua esperienza ci ha detto: “Mi mancano le parole per descrivere ciò che provo interiormente. Conoscendo la storia di Medjugorje, appena arrivato sono subito andato sulla Collina dove la Madonna è apparsa. Ho provato una profonda gratitudine verso Dio e la Madonna e un amore forte. Sono felicissimo di essere qui. Credo fermamente che Dio è vivo e che la Madonna è la nostra Madre celeste che tanto ama i suoi figli. Le apparizioni non sono un ammonimento, ma un segno dell’amore di Maria verso i suoi figli. Amatevi e convertitevi. Nostra Madre sta amando i suoi figli in modo particolare in quest’Anno della Misericordia. Il mio augurio per tutti voi, che vivete qui, è di comprendere il fiume di grazie che si riversa su di voi e su ogni pellegrino che viene qui per poter giungere alla sorgente della grazia, della preghiera e della spiritualità. Non ho parole per ringraziare la Madonna. Qui mi sto rafforzando spiritualmente. Pur essendo guardiano di convento, ed avendo per giunta quarantotto anni, appena arrivato a Medjugorje, ho cominciato a piangere di gratitudine e gioia per i doni ricevuti. Tornerò, infatti, a casa con grandi doni. La vita francescana e la missione non sono facili. Per viverle sono necessari abbandono, fede e fiducia nella Madonna”.

 

Parlando della vita a Gerico e della sua vocazione sacerdotale, fra Mario ha affermato: “Non volevo rispondere alla chiamata di Dio, intendevo lavorare e studiare. Ma Dio ha insistito, anche attraverso una voce interiore che sentivo in me, e allora l’ho seguito. Posso dire che il Libano è molto devoto alla Beata Vergine Maria. Alla fine sono entrato nell’Ordine Francescano di rito romano. E’ stata la Madonna ad aiutarmi a conoscere Gesù e i francescani. Io ho vissuto la mia infanzia e gioventù in Libano, dove c’è stata anche la guerra. Ringrazio Dio per aver potuto superare ogni ostacolo, grazie all’intercessione della Madonna. Ho sempre pregato e ringraziato Dio fin da bambino. Non sapevo però di avere la vocazione e che un giorno sarei entrato in convento. L’ho deciso in seguito, da adulto. Dopo la scuola superiore volevo diventare dentista. Mi ero iscritto all’università e avevo finito il primo anno. Quella voce interiore, però, stava diventando molto forte. Da giovane facevo vita mondana, ma sentivo che mi mancava qualcosa. Il mese di maggio viene vissuto in modo molto forte in Libano. Per cui quell’anno ho deciso di partecipare ad un pellegrinaggio a piedi al santuario mariano di Harissa, che è durato tredici ore. Durante il cammino, vedevo giovani, sacerdoti e suore. Si è celebrata la Messa. Ero stanco e volevo riposarmi con un gruppo di giovani. Loro mi hanno detto che nelle vicinanze c’era un convento francescano. All’epoca non sapevo niente dei francescani, poiché appartenevo al rito maronita. Un francescano venne alla porta. Faceva freddo e ci ha offerto un thè. Dentro di me sentivo una forte spinta a rivolgermi a lui. Quindi mi sono confessato da lui e gli ho aperto il cuore. Mi ha chiesto se conoscevo San Francesco e i francescani. Ho risposto di no. Lui mi ha portato in biblioteca e ha cominciato a cantare un canto mariano. Al termine del nostro incontro, mi ha dato un libro su San Francesco. Il giorno dopo sono andato al lavoro ma, dopo tre giorni, sentivo in me una forte lotta tra cuore e mente, come succede a molti giovani. La voce di Dio, infatti, era ormai molto forte in me. A un certo punto mi sono ricordato che quel sacerdote mi aveva dato il libro della vita di San Francesco. Iniziata la lettura, la prima cosa che mi ha colpito è stata che lui ha posto il suo Ordine sotto il patrocinio della Beata Vergine Maria. Ho capito che quello per me rappresentava il punto di partenza. Leggendo dell’infanzia e della giovinezza di San Francesco, mi sono sentito parte di quella vicenda. Sono entrato in quella spiritualità e ho sentito una voce in me. In quel momento ho deciso di andare ancora in quel convento francescano, perché sentivo che quella voce mi stava chiamando. Da allora i mesi mariani sono molto importanti per me, perché è in un mese mariano che ho scoperto la vita francescana. Il 10 maggio 1995 ho deciso di entrare in convento e sono stato ordinato sacerdote ad Harissa il 24 agosto 2007” (Radio “Mir” Medjugorje).