Il miglior giocatore di pallanuoto al mondo, Alex Giorgetti, è venuto a Medjugorje

data: 28.08.2011.

Il miglior giocatore di pallanuoto al mondo, il 24nne Alex Giorgetti, è venuto a Medjugorje. Viene da Savona in Italia, è attaccante della Pro-Recco ed anche membro della nazionale Italiana maschile di pallanuoto, quest’anno campione del mondo. Il giovane Alex ha incontrato in primo luogo Fra Miljenko Šteko, capo dell'ufficio Informazioni di Medjugorje al quale ha consegnato la palla firmata da tutti i giocatori della squadra italiana. Successivamente ha condiviso la sua esperienza di vita con il giornalista della stazione radiofonica "MIR" Medjugorje. 
Ci ha detto della sua conversione sperimentata un anno fa quando ha incontrato Gesù e Maria e di come sia davvero molto felice dopo aver completamente cambiato vita.
Ha vissuto senza preghiera e sacramenti prima della sua conversione e ci ha detto: "Poiché l'Italia non vinceva il campionato del mondo da ben vent’anni, ho preso la decisione che se avessimo raggiunto un buon risultato sarei venuto a Medjugorje a ringraziare Gesù per questo. Non solo siamo diventati campioni del mondo, ma sono anche stato premiato come miglior giocatore del campionato. Ecco perché ho deciso di venire a ringraziare Gesù e Nostra Signora per tutte le grazie che mi ha concesso. Ho salito la collina dell’Apparizione e la montagna della Croce a piedi nudi ed è stata un esperienza davvero bella per me. Mi sento contento e soddisfatto e non vedo l’ora di tornare in Italia a testimoniare la bellezza di questo luogo. Sono arrivato qui con mio fratello gemello. Prima, non ci parlavamo; ne mai gli ho detto che gli volevo bene. Non è mai andato in chiesa, non ha mai pregato e ora per la prima volta qui è andato a confessarsi ed alla santa messa. Vedo tutto ciò come frutto della mia conversione e sono davvero felice di vederlo così allegro, non era mai successo in passato. Non era stato fortunato come me nella vita, perché era nato con un handycap fisico e tutto ciò lo ha influenzato. I nostri genitori ci hanno sempre separati in tutto quello che dovevamo fare. Mia madre ha dimostrato più affetto a me ed io ero quello con i vestiti migliori, i giocattoli, quello che ha ricevuto più caramelle e dolci durante il periodo della nostra infanzia. Lei vedeva che amavo gli sport e che ero portato per la pallanuoto e per l’allenamento in piscina. 
Ho avuto una vita perfetta; Ero giovane, di bell’aspetto e di successo, mentre mio fratello era solo e triste. Ero troppo egoista per vederlo. Non ho avuto necessità di comunicare molto con la mia famiglia perché ho avuto tutto dalla vita: soldi, ragazze e carriera. Ma tutto questo non è durato troppo a lungo. Ho concluso il lungo rapporto che avevo con la mia ragazza. La amavo davvero, ma era interessata soltanto a soldi ed alla gloria. Ho rifiutato l'invito del Coach nella nostra nazionale ed ero completamente disperato, distrutto, senza famiglia, amici, senza ragazza e carriera. 
Ero sull'orlo della depressione. Poco dopo conobbi una coppia di fratelli gemelli che hanno condiviso con me la storia della loro conversione. La loro storia mi ha toccato profondamente ed ho deciso di raccontare loro i miei problemi, la mia solitudine ed il mio disagio. Ho desiderato l’aiuto di Gesù, per cambiare vita e darmi la pace che desideravo così profondamente. Da quel momento sono cominciati i cambiamenti nella mia vita. Mi sono confessato, ho iniziato ad andare alla santa messa, a leggere la Sacra Bibbia e ad aiutare i poveri. La mia vita è cambiata completamente. I rapporti con la mia famiglia e con la gente sono cambiati, pieni di significato, la mia carriera è avanzata e sono diventato una persona nuova. Era semplicemente Dio che volgeva tutto al bene. 
La mia famiglia ed i miei amici hanno letto della mia conversione sui giornali, e quando ho deciso di condividere tutto con la gente sono rimasti molto sorpresi. La cosa più bella è quando potete vivere nella verità ed essere chi realmente siete. La mia nuova vita è appena cominciata ed il mio desiderio è di incontrare Gesù ogni giorno di più. Spero che la mia storia sia di esempio per altri giovani affinché cambino vita e capiscano che senza Gesù le loro vite sono senza senso."