Fra Ante Vučković sull’esperienza di Medjugorje

data: 25.01.2015.

Sul portale “fratri3.net” degli studenti di Teologia della Provincia Francescana dell’Erzegovina, è possibile leggere un’intervista concessa dal sacerdote, teologo e filosofo fra Ante Vučković. Tra l’altro, lì egli parla anche dell’esperienza di Medjugorje da lui vissuta partecipando al venticinquesimo incontro dei giovani. Egli, nel corso di quelle giornate, tramite le sue catechesi, ha insegnato quotidianamente ai giovani a pregare, a collaborare nelle loro comunità, ad agire e ad affidarsi alla Madre Celeste, invitandoli ad abbandonarsi totalmente a Lei, sull’esempio dell’evangelista Giovanni a cui Gesù disse: “Ecco tua Madre!”. “Il Mladifest di Medjugorje  — ha detto fra Ante — è stata per me una preziosa esperienza di incontro con giovani che sono trasportati dal bisogno di Dio, di preghiera, di comunione nello Spirito di Dio. Non ho tenuto nascosto il mio entusiasmo, anzi. Sono stato molto felice di aver partecipato a quell’evento. Dopo l’intero programma giornaliero — fatto di catechesi, testimonianze e liturgie — i giovani avrebbero voluto continuare. La loro fame di Dio e di glorificare la sua vicinanza è enorme. Da ciò si può dedurre in quali deserti spirituali essi vivano. Avevo la sensazione che venissero da ambienti che soffocano la loro fame spirituale e la soddisfano con dei surrogati. Perciò a Medjugorje essi si aprono maggiormente e gioiscono della libertà di esprimere il loro amore verso Dio. L’aver potuto render loro testimonianza di come Dio soddisfi la loro sete è stato per me un grande dono. Sono grato di aver potuto annunciare loro la Parola di Dio e vedere come quell’enorme massa di giovani l’accoglieva con attenzione. Io non ho mai avuto davanti a me una comunità di fedeli più attenta e più vasta in nessun altro luogo. La vista dall’altare di così tanti giovani che lodavano Dio è indimenticabile”.