Esperienze di pellegrini di Medjugorje

data: 08.12.2014.

Carla Nicolini viene dall’Italia. Già da molti anni è insegnante e direttrice di una scuola. È venuta per la prima volta a Medjugorje nel 1986, ma quella esperienza era stata in seguito dimenticata. La sua seconda visita qui risale al 1999 e, da allora, ella ha visitato Medjugorje una trentina di volte. “Sono molte. Fin da principio ho visto cos’era Medjugorje. Capivo che il desiderio di conoscere sempre più la Madonna era forte in me. La Madonna è molto presente qui. E questo mi ha aiutato a capire chi sono io. Nel 2010 ho fatto la consacrazione della mia vita alla Madonna e, da allora, è cominciato un cammino meraviglioso, un cammino di gioia, nonostante le difficoltà e le croci, che non sono mancate. Medjugorje mi ha aiutato ad imparare a camminare in compagnia della croce, a stare accanto alla croce. Si tratta di una vita completamente cambiata. Devo dire che il primo anno della mia vita consacrata nella nostra parrocchia è stato pieno di doni. Nella nostra parrocchia è arrivata una comunità religiosa di sacerdoti che vivono una vita d’ispirazione mariana e che hanno concretizzato la spiritualità di Medjugorje là dove vivo. Questo è stato un dono particolare, qualcosa che desideravamo ma che pensavamo fosse impossibile. Ho visto che, attraverso il loro modo di vivere, la Madonna mi si faceva molto vicina. Ma lei stava preparando un progetto ancora più grande: l’Adorazione Eucaristica continua. Tutto questo si è concretizzato grazie ai sacerdoti che hanno svolto là il loro ministero”, ha affermato Carla.