Danko Kustura di Spalato: “A Medjugorje il cuore si riempie di amore, di gioia e di pace”

data: 12.02.2014.

Danko Kustura di Spalato è venuto per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje poco dopo l’inizio delle apparizioni ed ha continuato a venire almeno due volte l’anno. Ha vissuto tutta la sua vita cristianamente, ma i pellegrinaggi a Medjugorje hanno ravvivato la sua fede. Egli legge regolarmente la stampa cattolica e regala puntualmente ai suoi amici e parenti l’abbonamento annuale a “Glasnik mira”, attingendo alla sua modesta pensione. Ci ha detto che la voce delle apparizioni di Medjugorje si è sparsa come il vento Egli è venuto per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje il 10 aprile 1983:
“Rimasi sorpreso vedendo in questo luogo piccolo e povero una moltitudine di automobili e autobus ed un gran concorso di popolo, venuto con diversi mezzi e anche a piedi. In quella numerosa folla regnavano un ordine e una pace tali che non se ne potevano immaginare di migliori. Un tale ordine poteva essere solamente opera della Provvidenza del Buon Dio! Durante la giornata si pregava a gruppi nel cortile della chiesa, ma nessuno disturbava gli altri e nessuno si vergognava di pregare. Qui le persone si sentivano semplicemente come in un paradiso! La chiesa e la zona attorno ad essa erano piene e tutti pregavamo e cantavamo concordemente e con gioia! L’inno di Medjugorje alla Madre della pace non ci limitavamo a cantarlo, ma lo cantavamo esultando con tutto il cuore, come un’anima sola”, ha detto Danko. Ed ha aggiunto che a quel tempo andava sulla Collina delle apparizioni e sul Križevac a piedi scalzi, senza nemmeno sentire le pietre ed i rovi: “Mi sentivo veramente come se stessi camminando su un tappeto di cotone, e non su una dura pietraia dell’Erzegovina. Naturalmente l’apice di tutto era la Santa Messa e la preghiera sui malati, guidata da fra Slavko Barbarić. Da pellegrinaggi del genere è impossibile tornare senza essere cambiati. Qui il cuore si riempie di amore, di gioia e di pace”.