“Venire a Medjugorje è una felicità incomparabile”

data: 08.08.2012.

Tra la moltitudine di testimonianze di giovani che hanno preso parte al Festival dei Giovani appena concluso a Medjugorje, i giornalisti di Radio “Mir” Medjugorje hanno selezionato alcuni incontri interessanti. Per la prima volta – insieme a giovani provenienti da una settantina di Paesi –  hanno partecipato al XXIII Festival dei Giovani anche ragazzi provenienti dal Ruanda che hanno anche condiviso la loro esperienza di Medjugorje con gli ascoltatori di Radio “Mir”. Fidelis Nsengiyunva è un francescano del Ruanda. Era felice perché questa è stata la prima volta che veniva al Festival di Medjugorje, ossia in Europa: “Avevo sentito parlare da tempo di Medjugorje e delle apparizioni della Regina della Pace. Siamo venuti a Medjugorje in collaborazione con fra Ivica Perić, un francescano di Bosnia che vive in Ruanda” – ha affermato questo francescano ed ha detto anche che qui i giovani sono felici nella preghiera. Fortunee Mukaneza è direttrice di una scuola elementare: “Venire a Medjugorje è una felicità incomparabile. Da Medjugorje porterò molte cose che trasmetterò ai giovani in Ruanda, affinché anch’essi vengano qui e vedano come si prega e si celebra l’Eucaristia”. Dieci giovani dalla Slavonia sono giunti all’Incontro Internazionale dei Giovani a Medjugorje in bicicletta. Sono partiti giovedì 26 Luglio e sono arrivati alla vigilia dell’Incontro, il 31 Luglio: “Siamo entusiasti del fatto che ci siano così tanti giovani in un solo luogo, si vede la comunione”. Fran Darer, Josip Jurčević e Krešimir Babić, invece, sono giunti a piedi da Zagabria. Sono partiti il 17 Luglio. L’iniziatore di questo viaggio è stato Josip. Tramite il portale “Putovi milosti” - “Le vie della grazia” – di cui è fondatore, egli ha promosso questo pellegrinaggio da Zagabria a Medjugorje cercando persone interessate attraverso la rete Internet. E’ interessante il fatto che questi pellegrini di Medjugorje prima non si conoscevano: “Questa è una grazia di Dio, prima non ci conoscevamo. Siamo partiti dopo la Santa Messa serale e non sapevamo quello che ci aspettava” – hanno affermato questi pellegrini giunti a piedi, che ringraziano tutti coloro che li hanno aiutati in questo pellegrinaggio.